Description
ETICHETTA NARRANTE
L’etichetta narrante è un progetto Slow Food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.
Il territorio e la varietà
L’oliveto quasi 10 ettari con circa 500 piante secolari di varietà Cellina di Nardò – si trova a una media di 140 metri sul livello del mare. La zona è pianeggiante, il clima mite e il terreno è argilloso.
La coltivazione
Il terreno viene fertilizzato ogni due anni con concime organico. Viene praticato il sovescio con favino. Le erbe spontanee e i residui della potatura vengono trinciati e lasciati in campo per arricchire il terreno di sostanza organica e limitare la perdita d’acqua dal suolo. Non viene praticata l’irrigazione, per il controllo delle malattie e dei parassiti vengono utilizzati prodotti consentiti in agricoltura biologica.
La raccolta
A partire dalla seconda decade di ottobre, quando le drupe raggiungono circa il 70% dell’invaiatura (l’inizio della maturazione contraddistinto dal mutamento del colore) inizia la raccolta tramite agevolatori che provocano la caduta delle olive su reti distese a terra. Subito le olive vengono sono raccolte manualmente, riposte in cassoni e trasportate in frantoio.
La lavorazione
Avviene entro 3 ore dalla raccolta nel frantoio Oleificio Ligorio di Ceglie Messapica, distante circa 15 chilometri dagli oliveti. Le olive, una volta lavate, vengono frante e la pasta ottenuta viene gramolata e passata nel decanter a due fasi. Segue l’azione del separatore centrifugo da cui si ottiene l’olio che viene filtrato.
La conservazione e il confezionamento
Conservato in contenitori in acciaio inox, sotto battente di azoto che contrasta l’ossidazione, l’olio extravergine di oliva biologico Tenuta Manelli è quindi pronto per essere imbottigliato in vetro scuro o confezionato in latta.